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Le Bugie hanno le gambe corte… e si smentiscono da sole

Mi hanno detto che gira su Facebook e su Internet più in generale una dichiarazione del sindaco, Avv. Di Primio che accusa, guarda caso, la mia amministrazione di aver creato questo casino sull’acqua a causa di debiti ingenti che solo grazie alle sua accurata gestione non hanno portato gravi conseguenze. La dichiarazione è corredata di numeri ridondanti ed in libertà.

Ho solo due cose da dire: la prima è che gli unici numeri veri sono quelli già pubblicati alla fine di giugno ultimo scorso, “certificati” dai revisori dei conti del Comune, che hanno scoperto tra l’altro che questa grande accuratezza ha generato un illecito amministrativo ed un debito fuori bilancio (pagamento di una rata del 2010 utilizzando un residuo del 2008), parere che allego di seguito, mentre non è stata lasciata una lira di debito.

La seconda è che non c’è nulla di più squallido, politicamente, che accusare altri, dei propri errori, mentendo, sapendo di mentire. Solo un bambino poteva credere ad una bufala simile, ma vale sempre la pena gettare il discredito sugli altri (almeno per consolare i propri tifosi). Ma com’è che poi la Giunta ha annullato la folle bollettazione?……a volte si fa più bella figura dicendo “Abbiamo sbagliato. Scusate”.

DAL PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE BILANCIO PREVENTIVO 2012 (pag 76 – 77)

p) Riguardo al contenzioso per forniture idriche per gli anni 2007 e 2008.

Nel corso dell’attività di verifica il Collegio ha riscontrato che l’esistenza di un mandato (n. 5028) del 09/06/2011 dell’importo di euro 1.381.949,07 (determina di liquidazione n. 1674 del 08/06/2011 e documentazione correlata). La spesa si riferisce al pagamento del canone per fornitura acqua relativa al 5° e 6° bimestre 2010 e il cui pagamento è stato imputato ad un residuo del 2008. Alla luce di quanto rilevato i residui per forniture idriche per l’anno 2007 e 2008 hanno subito un sensibile riduzione tanto da incidere significativamente sul grado di copertura dell’onere ingiunto all’ente con decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, nel modo seguente:

Accantonamento/residui passivi                                                                      5.447.146,87

Importo decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo

ACA s.p.a.                                                                                                   -5.471.904,39

Differenza già segnalata nel paragrafo del contenzioso                                      24.757,52

Residui imporpriamente utilizzati                                                                -1.381.949,07

Debito da riconoscere                                                                                   -1.406.706,59

In tema nella sezione del contenzioso il Collegio ha provveduto a segnalare che è stata richiesta apposita relazione al settore competente e che alcuna risposta è pervenuta in proposito.

E’ quindi evidente che l’Ente abbia la necessità di riconoscere debiti fuori bilancio di importo rilevante. La trattativa in atto, confermata dall’Ufficio legale con nota del 18.2.11 (prot. 11838), risulta a questo punto fondamentale per la definitiva soluzione della questione ed esatta quantificazione del debito.

Il Collegio, avendo segnalato la questione nell’ambito del referto ai sensi dell’art.239 del TUEL, invita l’ente a provvedere ad opportuno riscontro ed ad adottare provvedimenti opportuni.

Per ulteriori informazioni leggi anche su Chietiscalo.it